Don Gaetano

Ho il pessimo vizio di leggere più libri contemporaneamente.

Da un lato l’indubbio vantaggio di avere letture in corso da poter scegliere a seconda del luogo e dell’umore.

Dall’altro la confusione che ne può derivare se non si è più accorti nella scelta: se l’ambientazione, la storia o la relazione tra personaggi è simile, perdersi è un attimo.

A volte però succedono coincidenza curiose. In due dei libri che sto leggendo il protagonista ha lo stesso nome.

In Todo modo (Leonardo Sciascia) Don Gaetano è un prete scaltro e ammanicato con politici e ricconi. Per loro organizza ritiri spirituali in un eremo trasformato in uno sgraziato albergo. E’ un uomo che fa ampio sfoggio della sua intelligenza. Oppure la sua intelligenza emerge naturalmente grazie alla meschinità di cui si circonda.

Don Gaetano è anche un portinaio napoletano che si è preso in casa un orfano a cui racconta le storie della guerra e a cui insegna la vita tutta in Il giorno prima della felicità (Erri De Luca).

Don Gaetano è un uomo da ascoltare, non importa quale libro io stia leggendo. Il primo è colto ma bisogna stare attenti: le parole che pronuncia hanno sempre significati diversi a seconda di chi lo ascolta. Tutto potrebbe celarsi tra quel che dice e quel che non dice. Il secondo è più genuino, lo puoi ascoltare sicuro che non ci siano tranelli. E poi lui sa leggere i pensieri della gente.

Don Gaetano è un prete solo nel primo romanzo, ma è nel secondo che fa una figura migliore.

Stamattina uno dei due è morto. L’altro ancora racconta ma ho l’impressione che si sia accorto che è rimasto da solo.

 

 

Articolo precedente
Articolo successivo
Lascia un commento

2 commenti

  1. Silvia

     /  2 aprile 2012

    Ciao Franca! Che bello questo tuo modo di raccontare i libri… riesci a suscitare la curiosità senza raccontare la trama, esaltare le differenze con poche, scarne parole eppure proprio per questo incisive. Ho molto apprezzato il pezzo su Don Gaetano e ti ringrazio per aver condiviso le tue riflessioni.
    Ciao.

    Rispondi
  2. Sono d’accordo con Silvia, davvero particolare ed emozionante questo tuo modo di parlare dei libri e condividerli. Grazie.

    Rispondi

Lascia un commento